Il Territorio
Informazioni sulle nostre zone
Nel territorio di Oristano potrete trovare natura incontaminata, storia e folclore.
Ad Oristano, patria di Eleonora d’Arborea, Giudicessa del cosiddetto Giudicato Arborense vissuta attorno all’anno 1200, potrete ammirare il Duomo del XII sec. che è sede vescovile, la Torre di San Cristoforo o Porta Manna e l’Antiquarium Arborense comprendente una ricca collezione di reperti archeologici di età Punico-Romana.
Ad Oristano durante il carnevale si tiene una giostra equestre in maschera detta "La Sartiglia", che attrae numerosi spettatori ed è legata a tradizioni millenarie risalenti al periodo dei Giudicati.
A Santa Giusta si trova l’omonima basilica in stile romanico del XVII sec., con influssi romanici e pisani.
A Cabras paese che sta sulle rive dello stagno omonimo, si trovano i resti del castello medievale detto "Villa Arborea", e la chiesa di "Santa Maria Assunta", in stile Barocco, del XVII sec.
Cabras è anche famosa per la produzione di Bottarga, che è ottenuta dalla essicatura delle sacche ovariche del muggine, un pesce che si trova in tutto il mediterraneo, e che fu probabilmente introdotta e fatta conoscere dai fenici sin dai tempi della prima colonizzazione delle coste sarde. Nel nord della provincia di Oristano nel comune di Paulilatino, in località Santa Cristina vi sono i resti di un villaggio nuragico, e di un pozzo sacro di inestimabile valore archeologico.
Nello splendido promontorio del Sinis, all’interno dell'omonimo Parco Marino protetto si trovano l’area faunistica di "Turr’e Seu" gestita dal WWF e le rovine dell’importante città portuale punico-romana di Tharros. Presso il museo archeologico di Cabras è possibile ammirare una quota parte dei reperti ivi rinvenuti, mentre la maggior parte di essi è custodita nel museo di acheologico di Cagliari.
La provincia è ricca di zone umide le più importanti sono: lo Stagno di Cabras, dove si trova l’antica peschiera Pontis; gli stagni di Marceddì e Mistras; Sale Porcus e Pauli E’ Sai dove si trovano le omonime oasi naturalistiche della Lipu, famose per la presenza del fenicottero rosa, del falco di palude, della ghiandaia marina, delle folaghe e dell’upupa.
Di fronte alla costa del Sinis, si trova l’isola di Malu Entu (in sardo "Cattivo vento" in italiano "Mal di Ventre") dove nidificano, il gabbiano reale, il gabbiano corso, e il cormorano. L'isola è visitabile e nel nostro agriturismo è possibile organizzare delle visite in barca. Nelle zone interne alla provincia potrete trovare i costituendi parchi naturali del Montiferru e del Monte Arci.
Verso l’interno si trovano diverse località nuragiche, tra cui si distingue per importanza Barumini, ove è situato il nuraghe "Su Nuraxi", vera e propria reggia dell’età del bronzo, decretato patrimonio dell'umanità.
Nell’Oristanese sono numerose le manifestazioni, le pittoresche feste paesane ove si possono ammirare i tipici costumi indossati dai gruppi folk e le sagre. Le più importanti sono per il carnevale la "Sartiglia" di Oristano e "Sa Carrela e Nanti" di Santu Lussurgiu. Il 6 e Il 7 luglio la giostra equestre De "S’Ardia" di Sedilo, a nord della provincia. Ad agosto la sagra della bottarga a Cabras, e quella del pomodoro a Zeddiani.
La prima domenica di settembre la cosìdetta corsa degli scalzi di Cabras. Citiamo anche per la sua importanza la sagra di Sant' Efisio martire che si tiene a Cagliari il primo di maggio, manifestazione di importanza regionale ove si radunano e sfilano tutti i gruppi folk provenienti da ogni luogo della regione in onore del Santo Patrono della Sardegna.
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